Terapia cranio sacrale

METODO J. UPLEDGER

La vera scoperta del sistema cranio sacrale, e del movimento che lo contraddistingue, è da attribuire all’osteopata William Sutherland, almeno per ciò che concerne la teoria. sperimentazione pratica fu possibile più tardi, nel 1975, quando il dott. John Upledger OSTEOPATA E MEDICO chiarì empiricamente la natura semirigida del cranio, capace di micromovimenti misurabili.

Cranio sacrale è una tecnica olistica che l’operatore attua tramite un tocco leggero sulle ossa craniche e sulla colonna vertebrale di un soggetto, al fine di stabilire un contatto con il ritmo cranio sacrale della persona, per stimolarlo e assecondarlo.

Il movimento o anche “respirazione” cranio-sacrale è alla base di un meccanismo di circolazione, lungo la colonna vertebrale e quindi dal cranio all’osso sacro, del “liquor”, ovvero del fluido cerebro-spinale che scorre all’interno della dura madre.

Il sistema cranio-sacrale è costituito dalla struttura ossea (ossa craniche, colonna vertebrale e osso sacro), dalle membrane meningee (cioè interne al cranio), dal fluido cerebro-spinale detto “liquor” e dalle strutture che regolano la produzione, il riassorbimento e il contenimento del liquido spinale. Il sistema è inoltre collegato, per mezzo delle varie strutture dell’organismo, al sistema nervoso, circolatorio e linfatico, l’apparato muscolo-scheletrico, al sistema endocrino e al sistema respiratorio.

Intervenire sul movimento cranio-sacrale, ovvero sulla fluttuazione ritmica del fluido cerebro-spinale, vuol dire innestare un processo che coinvolge l’intero organismo, favorendo il benessere.

Ideale anche per i bambini.